Laboratorio di quartiere Pablo
Partecipazione nei quartieri - Pablo
Terzo Incontro - Laboratorio di Quartiere Pablo
Giovedì 10 aprile alle ore 20:30 si terrà presso la sala del Laboratorio di comunità " Io sono Pablo" in via Marchesi 37A il primo dei tre incontri pubblici del Laboratorio di quartiere Pablo con la presenza dei facilitatori.
Gli incontri, accompagnati dai facilitatori di Pares, sono indirizzati a definire proposte progettuali concrete e realizzabili, da proporre e realizzare insieme e realizzare al Comune.
Sono invitati a partecipare agli incontri:
● i referenti del Laboratorio;
● gli iscritti al Laboratorio;
● le realtà del quartiere (scuole, associazioni, centri sociali e di aggregazione, oratori e altri spazi di comunità)
● tutte le persone interessate.
Ordine del giorno
- Presentazione facilitatore e programma di intervento;
- Definizione condivisa di una o più proposte progettuali per il quartiere
- Biblioteca di Alice
- Varie ed eventuali.
Resoconto dell'incontro
Quartiere Pablo
Incontro del 10 aprile 2025
Esito del brainstorming strutturato realizzato con OPERA
1) Pablo in festa
Questo filone raccoglie l'idea di organizzare sagre e feste multiculturali nel quartiere. Queste iniziative potrebbero sfruttare i parchi già esistenti come punti aggregativi dove tutti si possono esprimere in maniera diversa. L'obiettivo è accogliere la multietnicità del quartiere e far esprimere le diverse età. Durante queste feste si potrebbero cucinare insieme piatti di diverse tradizioni, organizzare eventi per i bambini, come quelli legati al primo soccorso, e creare un'opportunità per i negozi con iniziative come lo sbaracco, con negozi aperti e sconti. Si potrebbe anche pensare a una sagra del quartiere Pablo con diverse specialità regionali ogni fine settimana, magari in combinazione con laboratori di cucina.
2) Pablo in movimento
L'idea di Pablo in movimento si basa sul fatto che il quartiere ha una forma particolare e non tutti lo conoscono bene. Si propongono quindi occasioni di movimento per la salute e per stare insieme, come un trekking urbano per esplorare il quartiere e fare comunità camminando. Si potrebbe creare un calendario mensile o annuale di questi eventi, come il trekking urbano. Un'altra proposta è la danza per tutte le età, da svolgersi periodicamente come punto di riferimento per tutta la città. L'obiettivo è coinvolgere e ampliare le reti dei soggetti che vivono nel quartiere, con un riferimento particolare alle comunità straniere e anche a persone che si sono trasferite di recente e fanno fatica a creare una rete sociale.
3) Pablo si rigenera
Il concetto di Pablo si rigenera prevede l'attivazione di laboratori di rigenerazione urbana nelle scuole del quartiere con la partecipazione di bambini e architetti. L'architetto in questo contesto agirebbe come un facilitatore, lavorando alla pari con i bambini per progettare spazi adatti a tutti, in particolare a loro. Un'idea specifica è la creazione di uno skate park in piazzale dei caduti del lavoro come spazio per i giovani. Si suggerisce anche di riprendere e riutilizzare piazza degli scacchi per organizzare tornei e corsi per principianti, magari in collaborazione con i commercianti della piazza. L'idea generale è di progettare e praticare lo spazio pubblico in modo positivo, rendendolo vivo.
4) Pablo ascolta
Questo filone si concentra sull'importanza dell'ascolto, in particolare dei ragazzi e delle ragazze del quartiere. Si propone di creare spazi per i ragazzi per praticare musica e anche spazi di meditazione e riflessione, che si possono realizzare in diversi contesti come la scuola. Un'altra idea è quella di creare un'offerta di attività di ascolto per i ragazzi che frequentano piazzale Pablo, magari attraverso un'attività educativa di strada che offra un punto di aggancio. Si sottolinea anche l'importanza del tema intergenerazionale, con i nonni che possono raccontare storie ai bambini. Questa attività potrebbe avere una cadenza fissa, come "Lunedì mi racconti una storia", e svolgersi in diversi luoghi del quartiere.
5) Pablo comunica
Pablo comunica evidenzia la necessità di comunicare e informare a tanti livelli. Spesso manca la condivisione delle informazioni sulle attività del quartiere. Si suggerisce di realizzare un giornalino di quartiere gratuito da distribuire in luoghi pubblici come il medico e la farmacia, per raggiungere anche chi non usa i social media. Questa iniziativa potrebbe contribuire a far conoscere meglio i confini del quartiere, che si estende oltre la zona della chiesa. L'idea di costruire dei calendari periodici degli eventi è considerata molto utile per permettere alle persone di partecipare più facilmente. Si potrebbe anche pensare a podcast di musica per ragazzi e ragazze, magari ospitati nella biblioteca.
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