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Modifiche a "Edifici viventi: un piano d'azione per salvare i rondoni nel centro storico di Parma"

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-["", "Obiettivi e azioni di cura condivisaI proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema urbano che ospitano, fra gli anfratti e le pieghe del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica. Oggetto della propostaNello specifico la proposta riguarda:GUARDIOLA DEL GIARDINO ALL'INGRESSO DI PONTE VERDIAll'interno verrà allestita una piccola mostra con galleria dei personaggi legati alla storia della Violetta di Parma (Linneo, Proust, Maria Luigia, Verdi, Borsari), per una breve introduzione alla tradizione culturale di tale specie botanica. All'esterno sarà installato un pannello espositivo inerente la Serra storica e la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. La Guardiola sarà aperta per la realizzazione di diverse iniziative indicativamente dal 18 marzo al 23 aprile e dal 30 settembre al 29 ottobre 2017, nelle giornate di Giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00. II personale incaricato dal Proponente organizzerà la visita alla Serra in due fasce di orari differenziati (h 11.00 e 12.00) e gestirà la vendita di prodotti Borsari e di piantine di Violetta a fiore doppio, i cui proventi saranno dedicati al mantenimento degli oneri derivanti dal progetto;PERCORSO DALLA GUARDIOLA DI PONTE VERDI ALLE SERRESaranno utilizzate strutture autoportanti, con l'immagine-logo del vaso di Boudard ornato da Violette, per indicare il percorso dalla Guardiola alle Serre.SERRA STORICACostruita in origine come Serra invernale per riporre le piante, potrà essere utilizzata per la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. All'esterno verrà installata una struttura autoportante con immagini e spiegazioni sulla storia della Serra stessa, la figura del naturalista Linneo, la Violetta di Parma e le sue tecniche di coltivazione. In occasione dell'inaugurazione della Serra, il 18 marzo 2017 e per un periodo di due settimane, nei giorni di apertura della Guardiola, saranno organizzati all'interno della biblioteca di Alice un laboratorio di ricerca scientifica sulle viole e un corso di disegno botanico. Dal 30 settembre al 15 ottobre 2017, quando le piantine di Violetta ritorneranno in Serra, saranno riproposti i due laboratori e le visite guidate alla Serra. In questo periodo dell'anno, seguendo gli orari di apertura della limitrofa Biblioteca di Alice, il personale incaricato dal Proponente sarà a disposizione per visite alla Serra ed informazioni sulla Violetta. La visita alla Serra sarà programmata per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica) alle 11.00 e alle 12.00, dandone notizia tramite locandina esposta nella Guardiola. L'Ass. Parma Color Viola seguirà tutte le fasi della coltivazione delle Violette, accollandosi i costi relativi, e curerà l'allestimento della Serra programmando le visite con proprio personale. Nel periodo da maggio a settembre, altre piante, la cui scelta verrà stabilita di concerto con l'Amministrazione Comunale, in base all'interesse ed alla coerenza del contesto storico ed ambientale, potranno essere riposte nella Serra quale arredo vivo del Giardino ed eventuale spunto per altre attività divulgative e didattiche. Il personale incaricato dal Proponente accederà alla zona della Serra seguendo gli orari di apertura della Biblioteca di Alice.VASCALa vasca limitrofa alla Serra accoglierà piante acquatiche. I costi di impianto e gestione delle piante saranno a carico dell' Ass. ParmaColorViola.Soggetti coinvoltiAssociazione Parma Color Viola (Proponente)Comune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Cultura, Giovani e Sviluppo Strategico del TerritorioAnno di attivazione2017Durata previstaFino a fine 2017"] +["Obiettivi e azioni di cura condivisaI proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema urbano che ospitano, fra gli anfratti e le pieghe del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica.Oggetto della propostaNello specifico la proposta riguarda:mappatura di tutto il centro storico di Parma per identificare: presenze e nidi di rondini; presenze e nidi di balestrucci; colonie di rondoni che, volando insistentemente in prossimità di edifici (Chiese, Palazzi antichi... ), segnalano tali monumenti come potenziali siti di nidificazione. La mappatura si svolgerà nel mese di maggio. Coinvolgerà 136 studenti appartenenti a 5 diverse classi che lavoreranno in modo attivo, organizzato e altamente cooperativo sotto la guida di esperti ornitologi e di 5 docenti di Scienze naturali;osservazioni e registrazioni dall'alto (torri o campanili) con attrezzatura video­ e fotografica, da parte di un ristretto numero di studenti, di almeno 1 docente e almeno 1 ornitologo esperto;censimento dei siti di nidificazione attivi del rondone in un edificio simbolo (potrebbe essere la Casa della Musica e/o un edificio storico di interesse naturalistico e oggetto di interventi di restauro). Tale attività sarà portata a termine da un piccolo gruppo di studenti, sotto la guida di un docente;stesura di una relazione scientifica dell'indagine, svolta nel centro storico di Parma, che verrà pubblicata sotto forma di opuscolo a colori entro la fine dell'anno 2018;promozione sul sito del Comune di Parma della ricerca di cui sopra;montaggio di 20 nidi artificiali per rondoni nella parete nord dell'Ulivi, previa autorizzazione degli organi competenti (Provincia e Soprintendenza);restituzione del progetto (convegni, laboratori, partecipazione a concorsi, etc.., elenco puramente esemplificativo) con presentazione, in forma digitale delle attività compiute e dei risultati dell'indagine.Soggetti coinvoltiLiceo Scientifico UliviGruppo Rondoni ItaliaAssociazione Ada OnlusAssociazione Monumenti ViviProgetto Natura OnlusEnte di gestione per i parchi e la biodiversitàAssociazione Festa internazionale della storia ParmaComune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animaleAnno di attivazione2017Durata previstaFino a fine 2017", ""]
  • -["", "<p><strong>Obiettivi e azioni di cura condivisa</strong></p><p>I proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza&nbsp;e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema&nbsp;urbano&nbsp;che ospitano,&nbsp;fra gli anfratti&nbsp;e le&nbsp;pieghe&nbsp;del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica. </p><p><br></p><p><strong>Oggetto della proposta</strong></p><p>Nello specifico la proposta riguarda:</p><p>GUARDIOLA DEL GIARDINO ALL'INGRESSO DI PONTE VERDI</p><p>All'interno verrà allestita una piccola mostra con galleria dei personaggi legati alla storia della Violetta di Parma (Linneo, Proust, Maria Luigia, Verdi, Borsari), per una breve introduzione alla tradizione culturale di tale specie botanica. All'esterno sarà installato un pannello espositivo inerente la Serra storica e la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. La Guardiola sarà aperta per la realizzazione di diverse iniziative indicativamente dal 18 marzo al 23 aprile e dal 30 settembre al 29 ottobre 2017, nelle giornate di Giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00. II personale incaricato dal Proponente organizzerà la visita alla Serra in due fasce di orari differenziati (h 11.00 e 12.00) e gestirà la vendita di prodotti Borsari e di piantine di Violetta a fiore doppio, i cui proventi saranno dedicati al mantenimento degli oneri derivanti dal progetto;</p><p>PERCORSO DALLA GUARDIOLA DI PONTE VERDI ALLE SERRE</p><p>Saranno utilizzate strutture autoportanti, con l'immagine-logo del vaso di Boudard ornato da Violette, per indicare il percorso dalla Guardiola alle Serre.</p><p>SERRA STORICA</p><p>Costruita in origine come Serra invernale per riporre le piante, potrà essere utilizzata per la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. All'esterno verrà installata una struttura autoportante con immagini e spiegazioni sulla storia della Serra stessa, la figura del naturalista Linneo, la Violetta di Parma e le sue tecniche di coltivazione. In occasione dell'inaugurazione della Serra, il 18 marzo 2017 e per un periodo di due settimane, nei giorni di apertura della Guardiola, saranno organizzati all'interno della biblioteca di Alice un laboratorio di ricerca scientifica sulle viole e un corso di disegno botanico. Dal 30 settembre al 15 ottobre 2017, quando le piantine di Violetta ritorneranno in Serra, saranno riproposti i due laboratori e le visite guidate alla Serra. In questo periodo dell'anno, seguendo gli orari di apertura della limitrofa Biblioteca di Alice, il personale incaricato dal Proponente sarà a disposizione per visite alla Serra ed informazioni sulla Violetta. La visita alla Serra sarà programmata per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica) alle 11.00 e alle 12.00, dandone notizia tramite locandina esposta nella Guardiola. L'Ass. Parma Color Viola seguirà tutte le fasi della coltivazione delle Violette, accollandosi i costi relativi, e curerà l'allestimento della Serra programmando le visite con proprio personale. Nel periodo da maggio a settembre, altre piante, la cui scelta verrà stabilita di concerto con l'Amministrazione Comunale, in base all'interesse ed alla coerenza del contesto storico ed ambientale, potranno essere riposte nella Serra quale arredo vivo del Giardino ed eventuale spunto per altre attività divulgative e didattiche. Il personale incaricato dal Proponente accederà alla zona della Serra seguendo gli orari di apertura della Biblioteca di Alice.</p><p>VASCA</p><p>La vasca limitrofa alla Serra accoglierà piante acquatiche. I costi di impianto e gestione delle piante saranno a carico dell' Ass. ParmaColorViola.</p><p><br></p><p><strong>Soggetti coinvolti</strong></p><p>Associazione Parma Color Viola (Proponente)</p><p>Comune di Parma</p><p><br></p><p><strong>Settori del Comune coinvolti</strong></p><p>Settore Cultura, Giovani e Sviluppo Strategico del Territorio</p><p><br></p><p><strong>Anno di attivazione</strong></p><p>2017</p><p><br></p><p><strong>Durata prevista</strong></p><p>Fino a fine 2017</p>"]
  • +["<p><strong>Obiettivi e azioni di cura condivisa</strong></p><p>I proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza&nbsp;e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema&nbsp;urbano&nbsp;che ospitano,&nbsp;fra gli anfratti&nbsp;e le&nbsp;pieghe&nbsp;del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica.</p><p><br></p><p><strong>Oggetto della proposta</strong></p><p>Nello specifico la proposta riguarda:</p><ul><li>mappatura di tutto il centro storico di Parma per identificare: presenze e nidi di rondini; presenze e nidi di balestrucci; colonie di rondoni che, volando insistentemente in prossimità di edifici (Chiese, Palazzi antichi... ), segnalano tali monumenti come potenziali siti di nidificazione. La mappatura si svolgerà nel mese di maggio. Coinvolgerà 136 studenti appartenenti a 5 diverse classi che lavoreranno in modo attivo, organizzato e altamente cooperativo sotto la guida di esperti ornitologi e di 5 docenti di Scienze naturali;</li><li>osservazioni e registrazioni dall'alto (torri o campanili) con attrezzatura video­ e fotografica, da parte di un ristretto numero di studenti, di almeno 1 docente e almeno 1 ornitologo esperto;</li><li>censimento dei siti di nidificazione attivi del rondone in un edificio simbolo (potrebbe essere la Casa della Musica e/o un edificio storico di interesse naturalistico e oggetto di interventi di restauro). Tale attività sarà portata a termine da un piccolo gruppo di studenti, sotto la guida di un docente;</li><li>stesura di una relazione scientifica dell'indagine, svolta nel centro storico di Parma, che verrà pubblicata sotto forma di opuscolo a colori entro la fine dell'anno 2018;</li><li>promozione sul sito del Comune di Parma della ricerca di cui sopra;</li><li>montaggio di 20 nidi artificiali per rondoni nella parete nord dell'Ulivi, previa autorizzazione degli organi competenti (Provincia e Soprintendenza);</li><li>restituzione del progetto (convegni, laboratori, partecipazione a concorsi, etc.., elenco puramente esemplificativo) con presentazione, in forma digitale delle attività compiute e dei risultati dell'indagine.</li></ul><p><br></p><p><strong>Soggetti coinvolti</strong></p><p>Liceo Scientifico Ulivi</p><p>Gruppo Rondoni Italia</p><p>Associazione Ada Onlus</p><p>Associazione Monumenti Vivi</p><p>Progetto Natura Onlus</p><p>Ente di gestione per i parchi e la biodiversità</p><p>Associazione Festa internazionale della storia Parma</p><p>Comune di Parma</p><p><br></p><p><strong>Settori del Comune coinvolti</strong></p><p>Settore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animale</p><p><br></p><p><strong>Anno di attivazione</strong></p><p>2017</p><p><br></p><p><strong>Durata prevista</strong></p><p>Fino a fine 2017</p>", ""]
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A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema urbano che ospitano, fra gli anfratti e le pieghe del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica. Oggetto della propostaNello specifico la proposta riguarda:GUARDIOLA DEL GIARDINO ALL'INGRESSO DI PONTE VERDIAll'interno verrà allestita una piccola mostra con galleria dei personaggi legati alla storia della Violetta di Parma (Linneo, Proust, Maria Luigia, Verdi, Borsari), per una breve introduzione alla tradizione culturale di tale specie botanica. All'esterno sarà installato un pannello espositivo inerente la Serra storica e la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. La Guardiola sarà aperta per la realizzazione di diverse iniziative indicativamente dal 18 marzo al 23 aprile e dal 30 settembre al 29 ottobre 2017, nelle giornate di Giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00. II personale incaricato dal Proponente organizzerà la visita alla Serra in due fasce di orari differenziati (h 11.00 e 12.00) e gestirà la vendita di prodotti Borsari e di piantine di Violetta a fiore doppio, i cui proventi saranno dedicati al mantenimento degli oneri derivanti dal progetto;PERCORSO DALLA GUARDIOLA DI PONTE VERDI ALLE SERRESaranno utilizzate strutture autoportanti, con l'immagine-logo del vaso di Boudard ornato da Violette, per indicare il percorso dalla Guardiola alle Serre.SERRA STORICACostruita in origine come Serra invernale per riporre le piante, potrà essere utilizzata per la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. All'esterno verrà installata una struttura autoportante con immagini e spiegazioni sulla storia della Serra stessa, la figura del naturalista Linneo, la Violetta di Parma e le sue tecniche di coltivazione. In occasione dell'inaugurazione della Serra, il 18 marzo 2017 e per un periodo di due settimane, nei giorni di apertura della Guardiola, saranno organizzati all'interno della biblioteca di Alice un laboratorio di ricerca scientifica sulle viole e un corso di disegno botanico. Dal 30 settembre al 15 ottobre 2017, quando le piantine di Violetta ritorneranno in Serra, saranno riproposti i due laboratori e le visite guidate alla Serra. In questo periodo dell'anno, seguendo gli orari di apertura della limitrofa Biblioteca di Alice, il personale incaricato dal Proponente sarà a disposizione per visite alla Serra ed informazioni sulla Violetta. La visita alla Serra sarà programmata per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica) alle 11.00 e alle 12.00, dandone notizia tramite locandina esposta nella Guardiola. L'Ass. Parma Color Viola seguirà tutte le fasi della coltivazione delle Violette, accollandosi i costi relativi, e curerà l'allestimento della Serra programmando le visite con proprio personale. Nel periodo da maggio a settembre, altre piante, la cui scelta verrà stabilita di concerto con l'Amministrazione Comunale, in base all'interesse ed alla coerenza del contesto storico ed ambientale, potranno essere riposte nella Serra quale arredo vivo del Giardino ed eventuale spunto per altre attività divulgative e didattiche. Il personale incaricato dal Proponente accederà alla zona della Serra seguendo gli orari di apertura della Biblioteca di Alice.VASCALa vasca limitrofa alla Serra accoglierà piante acquatiche. I costi di impianto e gestione delle piante saranno a carico dell' Ass. ParmaColorViola.Soggetti coinvoltiAssociazione Parma Color Viola (Proponente)Comune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Cultura, Giovani e Sviluppo Strategico del TerritorioAnno di attivazione2017Durata previstaFino a fine 2017"] +["Obiettivi e azioni di cura condivisaI proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema urbano che ospitano, fra gli anfratti e le pieghe del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica.Oggetto della propostaNello specifico la proposta riguarda:mappatura di tutto il centro storico di Parma per identificare: presenze e nidi di rondini; presenze e nidi di balestrucci; colonie di rondoni che, volando insistentemente in prossimità di edifici (Chiese, Palazzi antichi... ), segnalano tali monumenti come potenziali siti di nidificazione. La mappatura si svolgerà nel mese di maggio. Coinvolgerà 136 studenti appartenenti a 5 diverse classi che lavoreranno in modo attivo, organizzato e altamente cooperativo sotto la guida di esperti ornitologi e di 5 docenti di Scienze naturali;osservazioni e registrazioni dall'alto (torri o campanili) con attrezzatura video­ e fotografica, da parte di un ristretto numero di studenti, di almeno 1 docente e almeno 1 ornitologo esperto;censimento dei siti di nidificazione attivi del rondone in un edificio simbolo (potrebbe essere la Casa della Musica e/o un edificio storico di interesse naturalistico e oggetto di interventi di restauro). Tale attività sarà portata a termine da un piccolo gruppo di studenti, sotto la guida di un docente;stesura di una relazione scientifica dell'indagine, svolta nel centro storico di Parma, che verrà pubblicata sotto forma di opuscolo a colori entro la fine dell'anno 2018;promozione sul sito del Comune di Parma della ricerca di cui sopra;montaggio di 20 nidi artificiali per rondoni nella parete nord dell'Ulivi, previa autorizzazione degli organi competenti (Provincia e Soprintendenza);restituzione del progetto (convegni, laboratori, partecipazione a concorsi, etc.., elenco puramente esemplificativo) con presentazione, in forma digitale delle attività compiute e dei risultati dell'indagine.Soggetti coinvoltiLiceo Scientifico UliviGruppo Rondoni ItaliaAssociazione Ada OnlusAssociazione Monumenti ViviProgetto Natura OnlusEnte di gestione per i parchi e la biodiversitàAssociazione Festa internazionale della storia ParmaComune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animaleAnno di attivazione2017Durata previstaFino a fine 2017", ""]
Aggiunte
-["", "Obiettivi e azioni di cura condivisaI proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema urbano che ospitano, fra gli anfratti e le pieghe del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica. Oggetto della propostaNello specifico la proposta riguarda:GUARDIOLA DEL GIARDINO ALL'INGRESSO DI PONTE VERDIAll'interno verrà allestita una piccola mostra con galleria dei personaggi legati alla storia della Violetta di Parma (Linneo, Proust, Maria Luigia, Verdi, Borsari), per una breve introduzione alla tradizione culturale di tale specie botanica. All'esterno sarà installato un pannello espositivo inerente la Serra storica e la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. La Guardiola sarà aperta per la realizzazione di diverse iniziative indicativamente dal 18 marzo al 23 aprile e dal 30 settembre al 29 ottobre 2017, nelle giornate di Giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00. II personale incaricato dal Proponente organizzerà la visita alla Serra in due fasce di orari differenziati (h 11.00 e 12.00) e gestirà la vendita di prodotti Borsari e di piantine di Violetta a fiore doppio, i cui proventi saranno dedicati al mantenimento degli oneri derivanti dal progetto;PERCORSO DALLA GUARDIOLA DI PONTE VERDI ALLE SERRESaranno utilizzate strutture autoportanti, con l'immagine-logo del vaso di Boudard ornato da Violette, per indicare il percorso dalla Guardiola alle Serre.SERRA STORICACostruita in origine come Serra invernale per riporre le piante, potrà essere utilizzata per la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. All'esterno verrà installata una struttura autoportante con immagini e spiegazioni sulla storia della Serra stessa, la figura del naturalista Linneo, la Violetta di Parma e le sue tecniche di coltivazione. In occasione dell'inaugurazione della Serra, il 18 marzo 2017 e per un periodo di due settimane, nei giorni di apertura della Guardiola, saranno organizzati all'interno della biblioteca di Alice un laboratorio di ricerca scientifica sulle viole e un corso di disegno botanico. Dal 30 settembre al 15 ottobre 2017, quando le piantine di Violetta ritorneranno in Serra, saranno riproposti i due laboratori e le visite guidate alla Serra. In questo periodo dell'anno, seguendo gli orari di apertura della limitrofa Biblioteca di Alice, il personale incaricato dal Proponente sarà a disposizione per visite alla Serra ed informazioni sulla Violetta. La visita alla Serra sarà programmata per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica) alle 11.00 e alle 12.00, dandone notizia tramite locandina esposta nella Guardiola. L'Ass. Parma Color Viola seguirà tutte le fasi della coltivazione delle Violette, accollandosi i costi relativi, e curerà l'allestimento della Serra programmando le visite con proprio personale. Nel periodo da maggio a settembre, altre piante, la cui scelta verrà stabilita di concerto con l'Amministrazione Comunale, in base all'interesse ed alla coerenza del contesto storico ed ambientale, potranno essere riposte nella Serra quale arredo vivo del Giardino ed eventuale spunto per altre attività divulgative e didattiche. Il personale incaricato dal Proponente accederà alla zona della Serra seguendo gli orari di apertura della Biblioteca di Alice.VASCALa vasca limitrofa alla Serra accoglierà piante acquatiche. I costi di impianto e gestione delle piante saranno a carico dell' Ass. ParmaColorViola.Soggetti coinvoltiAssociazione Parma Color Viola (Proponente)Comune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Cultura, Giovani e Sviluppo Strategico del TerritorioAnno di attivazione2017Durata previstaFino a fine 2017"] +["Obiettivi e azioni di cura condivisaI proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema urbano che ospitano, fra gli anfratti e le pieghe del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica.Oggetto della propostaNello specifico la proposta riguarda:mappatura di tutto il centro storico di Parma per identificare: presenze e nidi di rondini; presenze e nidi di balestrucci; colonie di rondoni che, volando insistentemente in prossimità di edifici (Chiese, Palazzi antichi... ), segnalano tali monumenti come potenziali siti di nidificazione. La mappatura si svolgerà nel mese di maggio. Coinvolgerà 136 studenti appartenenti a 5 diverse classi che lavoreranno in modo attivo, organizzato e altamente cooperativo sotto la guida di esperti ornitologi e di 5 docenti di Scienze naturali;osservazioni e registrazioni dall'alto (torri o campanili) con attrezzatura video­ e fotografica, da parte di un ristretto numero di studenti, di almeno 1 docente e almeno 1 ornitologo esperto;censimento dei siti di nidificazione attivi del rondone in un edificio simbolo (potrebbe essere la Casa della Musica e/o un edificio storico di interesse naturalistico e oggetto di interventi di restauro). Tale attività sarà portata a termine da un piccolo gruppo di studenti, sotto la guida di un docente;stesura di una relazione scientifica dell'indagine, svolta nel centro storico di Parma, che verrà pubblicata sotto forma di opuscolo a colori entro la fine dell'anno 2018;promozione sul sito del Comune di Parma della ricerca di cui sopra;montaggio di 20 nidi artificiali per rondoni nella parete nord dell'Ulivi, previa autorizzazione degli organi competenti (Provincia e Soprintendenza);restituzione del progetto (convegni, laboratori, partecipazione a concorsi, etc.., elenco puramente esemplificativo) con presentazione, in forma digitale delle attività compiute e dei risultati dell'indagine.Soggetti coinvoltiLiceo Scientifico UliviGruppo Rondoni ItaliaAssociazione Ada OnlusAssociazione Monumenti ViviProgetto Natura OnlusEnte di gestione per i parchi e la biodiversitàAssociazione Festa internazionale della storia ParmaComune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animaleAnno di attivazione2017Durata previstaFino a fine 2017", ""]
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Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema&nbsp;urbano&nbsp;che ospitano,&nbsp;fra gli anfratti&nbsp;e le&nbsp;pieghe&nbsp;del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica. </p><p><br></p><p><strong>Oggetto della proposta</strong></p><p>Nello specifico la proposta riguarda:</p><p>GUARDIOLA DEL GIARDINO ALL'INGRESSO DI PONTE VERDI</p><p>All'interno verrà allestita una piccola mostra con galleria dei personaggi legati alla storia della Violetta di Parma (Linneo, Proust, Maria Luigia, Verdi, Borsari), per una breve introduzione alla tradizione culturale di tale specie botanica. All'esterno sarà installato un pannello espositivo inerente la Serra storica e la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. La Guardiola sarà aperta per la realizzazione di diverse iniziative indicativamente dal 18 marzo al 23 aprile e dal 30 settembre al 29 ottobre 2017, nelle giornate di Giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00. II personale incaricato dal Proponente organizzerà la visita alla Serra in due fasce di orari differenziati (h 11.00 e 12.00) e gestirà la vendita di prodotti Borsari e di piantine di Violetta a fiore doppio, i cui proventi saranno dedicati al mantenimento degli oneri derivanti dal progetto;</p><p>PERCORSO DALLA GUARDIOLA DI PONTE VERDI ALLE SERRE</p><p>Saranno utilizzate strutture autoportanti, con l'immagine-logo del vaso di Boudard ornato da Violette, per indicare il percorso dalla Guardiola alle Serre.</p><p>SERRA STORICA</p><p>Costruita in origine come Serra invernale per riporre le piante, potrà essere utilizzata per la coltivazione della Violetta di Parma a fiore doppio. All'esterno verrà installata una struttura autoportante con immagini e spiegazioni sulla storia della Serra stessa, la figura del naturalista Linneo, la Violetta di Parma e le sue tecniche di coltivazione. In occasione dell'inaugurazione della Serra, il 18 marzo 2017 e per un periodo di due settimane, nei giorni di apertura della Guardiola, saranno organizzati all'interno della biblioteca di Alice un laboratorio di ricerca scientifica sulle viole e un corso di disegno botanico. Dal 30 settembre al 15 ottobre 2017, quando le piantine di Violetta ritorneranno in Serra, saranno riproposti i due laboratori e le visite guidate alla Serra. In questo periodo dell'anno, seguendo gli orari di apertura della limitrofa Biblioteca di Alice, il personale incaricato dal Proponente sarà a disposizione per visite alla Serra ed informazioni sulla Violetta. La visita alla Serra sarà programmata per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica) alle 11.00 e alle 12.00, dandone notizia tramite locandina esposta nella Guardiola. L'Ass. Parma Color Viola seguirà tutte le fasi della coltivazione delle Violette, accollandosi i costi relativi, e curerà l'allestimento della Serra programmando le visite con proprio personale. Nel periodo da maggio a settembre, altre piante, la cui scelta verrà stabilita di concerto con l'Amministrazione Comunale, in base all'interesse ed alla coerenza del contesto storico ed ambientale, potranno essere riposte nella Serra quale arredo vivo del Giardino ed eventuale spunto per altre attività divulgative e didattiche. Il personale incaricato dal Proponente accederà alla zona della Serra seguendo gli orari di apertura della Biblioteca di Alice.</p><p>VASCA</p><p>La vasca limitrofa alla Serra accoglierà piante acquatiche. I costi di impianto e gestione delle piante saranno a carico dell' Ass. ParmaColorViola.</p><p><br></p><p><strong>Soggetti coinvolti</strong></p><p>Associazione Parma Color Viola (Proponente)</p><p>Comune di Parma</p><p><br></p><p><strong>Settori del Comune coinvolti</strong></p><p>Settore Cultura, Giovani e Sviluppo Strategico del Territorio</p><p><br></p><p><strong>Anno di attivazione</strong></p><p>2017</p><p><br></p><p><strong>Durata prevista</strong></p><p>Fino a fine 2017</p>"]
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  • +["<p><strong>Obiettivi e azioni di cura condivisa</strong></p><p>I proponenti intendono realizzare il progetto \"Edifici Viventi: un piano d'azione per salvare i Rondoni nel centro storico di Parma\". Il progetto riguarda 3 specie di irtsettivori (rondini, rondoni e balestrucci), la cui presenza&nbsp;e i siti di nidificazione non sono ancora ben documentati in città. Tali specie, oltre ad essere componenti importanti della biodiversità, come dimostrato dall'attenzione loro riservata dalle convenzioni internazionali e dalla tutela dichiarata e recepita nella legislazione italiana, svolgono un ruolo prezioso nellà salvaguardia della salute umana. Infatti ognuno di questi esemplari alati si nutre di migliaia d'insetti al giorno, tra cui numerose mosche e zanzare che possono veicolare pericolosi agenti patogeni. Nonostante ciò le specie sopracitate non risultano ancora adeguatamente protette sul piano pratico, probabilmente per una scarsa conoscenza relativa alle loro esigenze riproduttive. A questo proposito risulta esemplare il caso dei rondoni che, tra l'altro, si prestano a chiarire il significato di \"Edifici viventi\", attribuito al progetto del Lice Scientifico Ulivi. I rondoni sono una specie tipicamente urbana che nidifica negli edifici cittadini, dimostrando una particolare predilezione per quelli del centro storico. Tali edifici, pertanto, non sono solo monumenti dal rilevante valore storico, ma anche parti di un ecosistema&nbsp;urbano&nbsp;che ospitano,&nbsp;fra gli anfratti&nbsp;e le&nbsp;pieghe&nbsp;del propno corpo architettonico, preziosi insettivori, in primis i rondoni, oltre a diversi invertebrati. In conclusione, le cavità e gli angoli di questi edifici antichi rappresentano potenziali spazi di rifugio e di nidificazione per specie di rilevante interesse naturalistico e, in quanto tali, andrebbero valorizzati e considerati con particolare attenzione anche durante tutte le fasi di restauro. Le iniziative che verranno messe in atto dai proponenti si fondano su un progetto integrato che si colloca in una compenetrazione fra aspetti che riguardano la valorizzazione della biodiversità, la tutela della salute umana, attraverso azioni di prevenzione fondate sul molo delle specie insettivore, e la promozione della cultura scientifica, in particolare quella naturalistica.</p><p><br></p><p><strong>Oggetto della proposta</strong></p><p>Nello specifico la proposta riguarda:</p><ul><li>mappatura di tutto il centro storico di Parma per identificare: presenze e nidi di rondini; presenze e nidi di balestrucci; colonie di rondoni che, volando insistentemente in prossimità di edifici (Chiese, Palazzi antichi... ), segnalano tali monumenti come potenziali siti di nidificazione. La mappatura si svolgerà nel mese di maggio. Coinvolgerà 136 studenti appartenenti a 5 diverse classi che lavoreranno in modo attivo, organizzato e altamente cooperativo sotto la guida di esperti ornitologi e di 5 docenti di Scienze naturali;</li><li>osservazioni e registrazioni dall'alto (torri o campanili) con attrezzatura video­ e fotografica, da parte di un ristretto numero di studenti, di almeno 1 docente e almeno 1 ornitologo esperto;</li><li>censimento dei siti di nidificazione attivi del rondone in un edificio simbolo (potrebbe essere la Casa della Musica e/o un edificio storico di interesse naturalistico e oggetto di interventi di restauro). Tale attività sarà portata a termine da un piccolo gruppo di studenti, sotto la guida di un docente;</li><li>stesura di una relazione scientifica dell'indagine, svolta nel centro storico di Parma, che verrà pubblicata sotto forma di opuscolo a colori entro la fine dell'anno 2018;</li><li>promozione sul sito del Comune di Parma della ricerca di cui sopra;</li><li>montaggio di 20 nidi artificiali per rondoni nella parete nord dell'Ulivi, previa autorizzazione degli organi competenti (Provincia e Soprintendenza);</li><li>restituzione del progetto (convegni, laboratori, partecipazione a concorsi, etc.., elenco puramente esemplificativo) con presentazione, in forma digitale delle attività compiute e dei risultati dell'indagine.</li></ul><p><br></p><p><strong>Soggetti coinvolti</strong></p><p>Liceo Scientifico Ulivi</p><p>Gruppo Rondoni Italia</p><p>Associazione Ada Onlus</p><p>Associazione Monumenti Vivi</p><p>Progetto Natura Onlus</p><p>Ente di gestione per i parchi e la biodiversità</p><p>Associazione Festa internazionale della storia Parma</p><p>Comune di Parma</p><p><br></p><p><strong>Settori del Comune coinvolti</strong></p><p>Settore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animale</p><p><br></p><p><strong>Anno di attivazione</strong></p><p>2017</p><p><br></p><p><strong>Durata prevista</strong></p><p>Fino a fine 2017</p>", ""]
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Versione creata il 06/05/2025 13:24
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