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+["Obiettivi e azioni di cura condivisaIl proponente intende realizzare il progetto “IL PARCO CHE VORREI - Progettiamo insieme il Parco dei Vecchi Mulini di Via Verona”. Scopo principale del progetto è realizzare un percorso partecipativo per la riqualificazione del Parco dei Vecchi Mulini a Parma.Il percorso condiviso sull’area del parco di via Verona, il “Parco dei Vecchi Mulini” in quartiere San Leonardo a Parma, vuole proseguire e sviluppare il processo “San Leonardo - Il parco che vorrei”, nato tra il 2016 e il 2017 come progetto di volontariato dell’ Associazione Culturale Manifattura Urbana che, con il supporto e la collaborazione del Settore Sociale del Comune di Parma, aveva iniziato un percorso partecipato cercando di intercettare pensieri, idee, bisogni dei cittadini sul parco attraverso un questionario (online e cartaceo) e alcuni incontri di quartiere.L’area, con una superficie di circa 10.000 mq, rappresenta una potenzialità non sfruttata: la percezione è quella di un luogo di passaggio, frequentato principalmente da spacciatori e usato come area cani, di aspetto abbandonato e poco curato, di un luogo insicuro e da evitare. Da questa lettura nasce quindi la necessità e la volontà, da parte di alcuni stakeholder di ambito sociale e del Comune, di intraprendere un percorso al fine di rendere il parco un luogo vissuto, superando l’immagine di vuoto urbano, mal costruito e privo di relazioni. L’Associazione Manifattura Urbana, chiamata a partecipare e a coordinare il processo, ha messo a disposizione le proprie energie, in collaborazione con la rete di progetto formatasi: Comune di Parma, Cooperativa Fiorente, Consorzio Solidarietà Sociale, Laboratorio Famiglia San Leonardo e San Martino.Il progetto aveva una natura partecipativa molto forte: un processo dal basso, autonomo, nato raccogliendo suggerimenti di cittadini e persone attente, che lì lavoravano e che si erano messe in campo per il bene comune. Il lavoro fatto è durato più di un anno, realizzato con incontri in presenza nel parco, passeggiate, dibattiti nei principali luoghi di aggregazione prossimi al parco, organizzazione di serate pubbliche alla Casa nel Parco, ascolto dei racconti dei commercianti e dei cittadini residenti.Oggetto della propostaLa proposta riguarda lo sviluppo di un percorso partecipato già avviato nel corso del 2020 e che necessita di prosecuzione. Nel corso del 2020 sono già stati ripresi i dati emersi dai questionari e dagli incontri effettuati e sono stati ricontattati gli attori del territorio intercettati negli anni precedenti per ultimare il processo di analisi dell’area. Il lavoro è documentato nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, realizzato dall’Associazione Culturale Manifattura Urbana con il sostegno di Chiesi Farmaceutici S.P.A.L’obiettivo principale è la riqualificazione funzionale del Parco dei Vecchi Mulini, condividendo la progettazione degli interventi da effettuare con i cittadini, in primis gli abitanti del quartiere San Leonardo, in cui si trova il Parco, perché oltre il ripristino strutturale-architettonico, si avviino processi che portino alla “riabilitazione-riabitazione” di questo luogo.Partendo dall’analisi e dai risultati contenuti nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, si vuole, quindi, dare avvio ad un percorso inclusivo e condiviso con l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, i principali attori pubblici e privati per definire le azioni di riprogettazione per la necessaria riqualificazione, ma soprattutto rigenerazione e opportunità di nuove funzioni per uno spazio pubblico che diventi luogo di aggregazione e integrazione per gli abitanti, per le associazioni e i gruppi presenti nel quartiere.In particolare si intende ri-avviare e implementare un percorso partecipativo, coinvolgendo un numero più ampio possibile di cittadini e attori del territorio durante l’intero processo, in un’ottica d’intervento bottom-up e trasversale interessando tutti i target d’età e i diversi gruppi sociali: dalle scuole elementari alle superiori, anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori.Il confronto partecipativo deve essere strutturato, inclusivo, basato sul dialogo e deve, inoltre, mettere in rete i soggetti attivi del territorio: cittadini, studenti, scuole, associazioni, enti, imprese private, pubblica amministrazione.Il progetto, con finalità più ampie, intende promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità.Sperimentare, inoltre, nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto sia del confronto con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa sia del contributo delle imprese private come sinergia per l’interesse collettivo, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente. Soggetti coinvoltiChiesi Farmaceutici S.P.A Comune di ParmaSettori del Comune coinvoltiSettore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animaleAnno di attivazione2022Durata prevista1 anno ", ""]
  • +["<p><strong>Obiettivi e azioni di cura condivisa</strong></p><p><span style=\"font-size: inherit; color: inherit;\">Il proponente intende realizzare il progetto “IL PARCO CHE VORREI - Progettiamo insieme il Parco dei Vecchi Mulini di Via Verona”. </span>Scopo principale del progetto è realizzare un percorso partecipativo per la riqualificazione del Parco dei Vecchi Mulini a Parma.</p><p>Il percorso condiviso sull’area del parco di via Verona, il “Parco dei Vecchi Mulini” in quartiere San Leonardo a Parma, vuole proseguire e sviluppare il processo “San Leonardo - Il parco che vorrei”, nato tra il 2016 e il 2017 come progetto di volontariato dell’ Associazione Culturale Manifattura Urbana che, con il supporto e la collaborazione del Settore Sociale del Comune di Parma, aveva iniziato un percorso partecipato cercando di intercettare pensieri, idee, bisogni dei cittadini sul parco attraverso un questionario (online e cartaceo) e alcuni incontri di quartiere.</p><p>L’area, con una superficie di circa 10.000 mq, rappresenta una potenzialità non sfruttata: la percezione è quella di un luogo di passaggio, frequentato principalmente da spacciatori e usato come area cani, di aspetto abbandonato e poco curato, di un luogo insicuro e da evitare. Da questa lettura nasce quindi la necessità e la volontà, da parte di alcuni stakeholder di ambito sociale e del Comune, di intraprendere un percorso al fine di rendere il parco un luogo vissuto, superando l’immagine di vuoto urbano, mal costruito e privo di relazioni. L’Associazione Manifattura Urbana, chiamata a partecipare e a coordinare il processo, ha messo a disposizione le proprie energie, in collaborazione con la rete di progetto formatasi: Comune di Parma, Cooperativa Fiorente, Consorzio Solidarietà Sociale, Laboratorio Famiglia San Leonardo e San Martino.</p><p>Il progetto aveva una natura partecipativa molto forte: un processo dal basso, autonomo, nato raccogliendo suggerimenti di cittadini e persone attente, che lì lavoravano e che si erano messe in campo per il bene comune. Il lavoro fatto è durato più di un anno, realizzato con incontri in presenza nel parco, passeggiate, dibattiti nei principali luoghi di aggregazione prossimi al parco, organizzazione di serate pubbliche alla Casa nel Parco, ascolto dei racconti dei commercianti e dei cittadini residenti.</p><p><br></p><p><strong>Oggetto della proposta</strong></p><p>La proposta riguarda lo sviluppo di un percorso partecipato già avviato nel corso del 2020 e che necessita di prosecuzione. Nel corso del 2020 sono già stati ripresi i dati emersi dai questionari e dagli incontri effettuati e sono stati ricontattati gli attori del territorio intercettati negli anni precedenti per ultimare il processo di analisi dell’area. Il lavoro è documentato nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, realizzato dall’Associazione Culturale Manifattura Urbana con il sostegno di Chiesi Farmaceutici S.P.A.</p><p>L’obiettivo principale è la riqualificazione funzionale del Parco dei Vecchi Mulini, <u>condividendo la progettazione degli interventi da effettuare con i cittadini</u>, in primis gli abitanti del quartiere San Leonardo, in cui si trova il Parco, perché oltre il ripristino strutturale-architettonico, si avviino processi che portino alla “riabilitazione-riabitazione” di questo luogo.</p><p>Partendo dall’analisi e dai risultati contenuti nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, si vuole, quindi, dare avvio ad un percorso inclusivo e condiviso con l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, i principali attori pubblici e privati per definire le azioni di riprogettazione per la necessaria riqualificazione, ma soprattutto rigenerazione e opportunità di nuove funzioni per uno spazio pubblico che diventi luogo di aggregazione e integrazione per gli abitanti, per le associazioni e i gruppi presenti nel quartiere.</p><p>In particolare si intende ri-avviare e implementare un percorso partecipativo, coinvolgendo un numero più ampio possibile di cittadini e attori del territorio durante l’intero processo, in un’ottica d’intervento bottom-up e trasversale interessando tutti i target d’età e i diversi gruppi sociali: dalle scuole elementari alle superiori, anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori.</p><p>Il confronto partecipativo deve essere strutturato, inclusivo, basato sul dialogo e deve, inoltre, mettere in rete i soggetti attivi del territorio: cittadini, studenti, scuole, associazioni, enti, imprese private, pubblica amministrazione.</p><p>Il progetto, con finalità più ampie, intende promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità.</p><p>Sperimentare, inoltre, nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto sia del confronto con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa sia del contributo delle imprese private come sinergia per l’interesse collettivo, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente.</p><p> </p><p><strong>Soggetti coinvolti</strong></p><p>Chiesi Farmaceutici S.P.A </p><p>Comune di Parma</p><p><br></p><p><strong>Settori del Comune coinvolti</strong></p><p>Settore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animale</p><p><br></p><p><strong>Anno di attivazione</strong></p><p>2022</p><p><br></p><p><strong>Durata prevista</strong></p><p>1 anno</p><p> </p>", ""]
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+["Obiettivi e azioni di cura condivisaIl proponente intende realizzare il progetto “IL PARCO CHE VORREI - Progettiamo insieme il Parco dei Vecchi Mulini di Via Verona”. Scopo principale del progetto è realizzare un percorso partecipativo per la riqualificazione del Parco dei Vecchi Mulini a Parma.Il percorso condiviso sull’area del parco di via Verona, il “Parco dei Vecchi Mulini” in quartiere San Leonardo a Parma, vuole proseguire e sviluppare il processo “San Leonardo - Il parco che vorrei”, nato tra il 2016 e il 2017 come progetto di volontariato dell’ Associazione Culturale Manifattura Urbana che, con il supporto e la collaborazione del Settore Sociale del Comune di Parma, aveva iniziato un percorso partecipato cercando di intercettare pensieri, idee, bisogni dei cittadini sul parco attraverso un questionario (online e cartaceo) e alcuni incontri di quartiere.L’area, con una superficie di circa 10.000 mq, rappresenta una potenzialità non sfruttata: la percezione è quella di un luogo di passaggio, frequentato principalmente da spacciatori e usato come area cani, di aspetto abbandonato e poco curato, di un luogo insicuro e da evitare. Da questa lettura nasce quindi la necessità e la volontà, da parte di alcuni stakeholder di ambito sociale e del Comune, di intraprendere un percorso al fine di rendere il parco un luogo vissuto, superando l’immagine di vuoto urbano, mal costruito e privo di relazioni. L’Associazione Manifattura Urbana, chiamata a partecipare e a coordinare il processo, ha messo a disposizione le proprie energie, in collaborazione con la rete di progetto formatasi: Comune di Parma, Cooperativa Fiorente, Consorzio Solidarietà Sociale, Laboratorio Famiglia San Leonardo e San Martino.Il progetto aveva una natura partecipativa molto forte: un processo dal basso, autonomo, nato raccogliendo suggerimenti di cittadini e persone attente, che lì lavoravano e che si erano messe in campo per il bene comune. Il lavoro fatto è durato più di un anno, realizzato con incontri in presenza nel parco, passeggiate, dibattiti nei principali luoghi di aggregazione prossimi al parco, organizzazione di serate pubbliche alla Casa nel Parco, ascolto dei racconti dei commercianti e dei cittadini residenti.Oggetto della propostaLa proposta riguarda lo sviluppo di un percorso partecipato già avviato nel corso del 2020 e che necessita di prosecuzione. Nel corso del 2020 sono già stati ripresi i dati emersi dai questionari e dagli incontri effettuati e sono stati ricontattati gli attori del territorio intercettati negli anni precedenti per ultimare il processo di analisi dell’area. Il lavoro è documentato nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, realizzato dall’Associazione Culturale Manifattura Urbana con il sostegno di Chiesi Farmaceutici S.P.A.L’obiettivo principale è la riqualificazione funzionale del Parco dei Vecchi Mulini, condividendo la progettazione degli interventi da effettuare con i cittadini, in primis gli abitanti del quartiere San Leonardo, in cui si trova il Parco, perché oltre il ripristino strutturale-architettonico, si avviino processi che portino alla “riabilitazione-riabitazione” di questo luogo.Partendo dall’analisi e dai risultati contenuti nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, si vuole, quindi, dare avvio ad un percorso inclusivo e condiviso con l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, i principali attori pubblici e privati per definire le azioni di riprogettazione per la necessaria riqualificazione, ma soprattutto rigenerazione e opportunità di nuove funzioni per uno spazio pubblico che diventi luogo di aggregazione e integrazione per gli abitanti, per le associazioni e i gruppi presenti nel quartiere.In particolare si intende ri-avviare e implementare un percorso partecipativo, coinvolgendo un numero più ampio possibile di cittadini e attori del territorio durante l’intero processo, in un’ottica d’intervento bottom-up e trasversale interessando tutti i target d’età e i diversi gruppi sociali: dalle scuole elementari alle superiori, anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori.Il confronto partecipativo deve essere strutturato, inclusivo, basato sul dialogo e deve, inoltre, mettere in rete i soggetti attivi del territorio: cittadini, studenti, scuole, associazioni, enti, imprese private, pubblica amministrazione.Il progetto, con finalità più ampie, intende promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità.Sperimentare, inoltre, nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto sia del confronto con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa sia del contributo delle imprese private come sinergia per l’interesse collettivo, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente. 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+["Obiettivi e azioni di cura condivisaIl proponente intende realizzare il progetto “IL PARCO CHE VORREI - Progettiamo insieme il Parco dei Vecchi Mulini di Via Verona”. Scopo principale del progetto è realizzare un percorso partecipativo per la riqualificazione del Parco dei Vecchi Mulini a Parma.Il percorso condiviso sull’area del parco di via Verona, il “Parco dei Vecchi Mulini” in quartiere San Leonardo a Parma, vuole proseguire e sviluppare il processo “San Leonardo - Il parco che vorrei”, nato tra il 2016 e il 2017 come progetto di volontariato dell’ Associazione Culturale Manifattura Urbana che, con il supporto e la collaborazione del Settore Sociale del Comune di Parma, aveva iniziato un percorso partecipato cercando di intercettare pensieri, idee, bisogni dei cittadini sul parco attraverso un questionario (online e cartaceo) e alcuni incontri di quartiere.L’area, con una superficie di circa 10.000 mq, rappresenta una potenzialità non sfruttata: la percezione è quella di un luogo di passaggio, frequentato principalmente da spacciatori e usato come area cani, di aspetto abbandonato e poco curato, di un luogo insicuro e da evitare. Da questa lettura nasce quindi la necessità e la volontà, da parte di alcuni stakeholder di ambito sociale e del Comune, di intraprendere un percorso al fine di rendere il parco un luogo vissuto, superando l’immagine di vuoto urbano, mal costruito e privo di relazioni. L’Associazione Manifattura Urbana, chiamata a partecipare e a coordinare il processo, ha messo a disposizione le proprie energie, in collaborazione con la rete di progetto formatasi: Comune di Parma, Cooperativa Fiorente, Consorzio Solidarietà Sociale, Laboratorio Famiglia San Leonardo e San Martino.Il progetto aveva una natura partecipativa molto forte: un processo dal basso, autonomo, nato raccogliendo suggerimenti di cittadini e persone attente, che lì lavoravano e che si erano messe in campo per il bene comune. Il lavoro fatto è durato più di un anno, realizzato con incontri in presenza nel parco, passeggiate, dibattiti nei principali luoghi di aggregazione prossimi al parco, organizzazione di serate pubbliche alla Casa nel Parco, ascolto dei racconti dei commercianti e dei cittadini residenti.Oggetto della propostaLa proposta riguarda lo sviluppo di un percorso partecipato già avviato nel corso del 2020 e che necessita di prosecuzione. Nel corso del 2020 sono già stati ripresi i dati emersi dai questionari e dagli incontri effettuati e sono stati ricontattati gli attori del territorio intercettati negli anni precedenti per ultimare il processo di analisi dell’area. Il lavoro è documentato nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, realizzato dall’Associazione Culturale Manifattura Urbana con il sostegno di Chiesi Farmaceutici S.P.A.L’obiettivo principale è la riqualificazione funzionale del Parco dei Vecchi Mulini, condividendo la progettazione degli interventi da effettuare con i cittadini, in primis gli abitanti del quartiere San Leonardo, in cui si trova il Parco, perché oltre il ripristino strutturale-architettonico, si avviino processi che portino alla “riabilitazione-riabitazione” di questo luogo.Partendo dall’analisi e dai risultati contenuti nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, si vuole, quindi, dare avvio ad un percorso inclusivo e condiviso con l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, i principali attori pubblici e privati per definire le azioni di riprogettazione per la necessaria riqualificazione, ma soprattutto rigenerazione e opportunità di nuove funzioni per uno spazio pubblico che diventi luogo di aggregazione e integrazione per gli abitanti, per le associazioni e i gruppi presenti nel quartiere.In particolare si intende ri-avviare e implementare un percorso partecipativo, coinvolgendo un numero più ampio possibile di cittadini e attori del territorio durante l’intero processo, in un’ottica d’intervento bottom-up e trasversale interessando tutti i target d’età e i diversi gruppi sociali: dalle scuole elementari alle superiori, anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori.Il confronto partecipativo deve essere strutturato, inclusivo, basato sul dialogo e deve, inoltre, mettere in rete i soggetti attivi del territorio: cittadini, studenti, scuole, associazioni, enti, imprese private, pubblica amministrazione.Il progetto, con finalità più ampie, intende promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità.Sperimentare, inoltre, nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto sia del confronto con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa sia del contributo delle imprese private come sinergia per l’interesse collettivo, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente. 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  • +["<p><strong>Obiettivi e azioni di cura condivisa</strong></p><p><span style=\"font-size: inherit; color: inherit;\">Il proponente intende realizzare il progetto “IL PARCO CHE VORREI - Progettiamo insieme il Parco dei Vecchi Mulini di Via Verona”. </span>Scopo principale del progetto è realizzare un percorso partecipativo per la riqualificazione del Parco dei Vecchi Mulini a Parma.</p><p>Il percorso condiviso sull’area del parco di via Verona, il “Parco dei Vecchi Mulini” in quartiere San Leonardo a Parma, vuole proseguire e sviluppare il processo “San Leonardo - Il parco che vorrei”, nato tra il 2016 e il 2017 come progetto di volontariato dell’ Associazione Culturale Manifattura Urbana che, con il supporto e la collaborazione del Settore Sociale del Comune di Parma, aveva iniziato un percorso partecipato cercando di intercettare pensieri, idee, bisogni dei cittadini sul parco attraverso un questionario (online e cartaceo) e alcuni incontri di quartiere.</p><p>L’area, con una superficie di circa 10.000 mq, rappresenta una potenzialità non sfruttata: la percezione è quella di un luogo di passaggio, frequentato principalmente da spacciatori e usato come area cani, di aspetto abbandonato e poco curato, di un luogo insicuro e da evitare. Da questa lettura nasce quindi la necessità e la volontà, da parte di alcuni stakeholder di ambito sociale e del Comune, di intraprendere un percorso al fine di rendere il parco un luogo vissuto, superando l’immagine di vuoto urbano, mal costruito e privo di relazioni. L’Associazione Manifattura Urbana, chiamata a partecipare e a coordinare il processo, ha messo a disposizione le proprie energie, in collaborazione con la rete di progetto formatasi: Comune di Parma, Cooperativa Fiorente, Consorzio Solidarietà Sociale, Laboratorio Famiglia San Leonardo e San Martino.</p><p>Il progetto aveva una natura partecipativa molto forte: un processo dal basso, autonomo, nato raccogliendo suggerimenti di cittadini e persone attente, che lì lavoravano e che si erano messe in campo per il bene comune. Il lavoro fatto è durato più di un anno, realizzato con incontri in presenza nel parco, passeggiate, dibattiti nei principali luoghi di aggregazione prossimi al parco, organizzazione di serate pubbliche alla Casa nel Parco, ascolto dei racconti dei commercianti e dei cittadini residenti.</p><p><br></p><p><strong>Oggetto della proposta</strong></p><p>La proposta riguarda lo sviluppo di un percorso partecipato già avviato nel corso del 2020 e che necessita di prosecuzione. Nel corso del 2020 sono già stati ripresi i dati emersi dai questionari e dagli incontri effettuati e sono stati ricontattati gli attori del territorio intercettati negli anni precedenti per ultimare il processo di analisi dell’area. Il lavoro è documentato nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, realizzato dall’Associazione Culturale Manifattura Urbana con il sostegno di Chiesi Farmaceutici S.P.A.</p><p>L’obiettivo principale è la riqualificazione funzionale del Parco dei Vecchi Mulini, <u>condividendo la progettazione degli interventi da effettuare con i cittadini</u>, in primis gli abitanti del quartiere San Leonardo, in cui si trova il Parco, perché oltre il ripristino strutturale-architettonico, si avviino processi che portino alla “riabilitazione-riabitazione” di questo luogo.</p><p>Partendo dall’analisi e dai risultati contenuti nel “Report di analisi dell’area verde del Parco dei Vecchi Mulini in Via Verona”, si vuole, quindi, dare avvio ad un percorso inclusivo e condiviso con l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, i principali attori pubblici e privati per definire le azioni di riprogettazione per la necessaria riqualificazione, ma soprattutto rigenerazione e opportunità di nuove funzioni per uno spazio pubblico che diventi luogo di aggregazione e integrazione per gli abitanti, per le associazioni e i gruppi presenti nel quartiere.</p><p>In particolare si intende ri-avviare e implementare un percorso partecipativo, coinvolgendo un numero più ampio possibile di cittadini e attori del territorio durante l’intero processo, in un’ottica d’intervento bottom-up e trasversale interessando tutti i target d’età e i diversi gruppi sociali: dalle scuole elementari alle superiori, anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori.</p><p>Il confronto partecipativo deve essere strutturato, inclusivo, basato sul dialogo e deve, inoltre, mettere in rete i soggetti attivi del territorio: cittadini, studenti, scuole, associazioni, enti, imprese private, pubblica amministrazione.</p><p>Il progetto, con finalità più ampie, intende promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità.</p><p>Sperimentare, inoltre, nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto sia del confronto con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa sia del contributo delle imprese private come sinergia per l’interesse collettivo, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente.</p><p> </p><p><strong>Soggetti coinvolti</strong></p><p>Chiesi Farmaceutici S.P.A </p><p>Comune di Parma</p><p><br></p><p><strong>Settori del Comune coinvolti</strong></p><p>Settore Associazionismo, Partecipazione, Pari opportunità e Benessere animale</p><p><br></p><p><strong>Anno di attivazione</strong></p><p>2022</p><p><br></p><p><strong>Durata prevista</strong></p><p>1 anno</p><p> </p>", ""]
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Avatar: Michele Silva - Staff di ParmaPartecipa Michele Silva - Staff di ParmaPartecipa
Versione creata il 09/05/2025 13:43
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