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Uniamo le forze per ridurre lo spreco e favorire il riuso

Costruiamo insieme il progetto della rete dei punti di raccolta e distribuzione di alimenti, vestiti e oggetti

Fase 4 di 4
FASE 4 - Validazione e condivisione 10/10/2024 - 24/11/2024
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3.4. Attività

Le fasi di sviluppo della comunità di pratica sono le seguenti.


3.4.1. PROGETTAZIONE E COSTITUZIONE

> Definizione degli obiettivi e dei temi chiave. Identificare le specifiche problematiche/tematiche che la comunità affronterà, come ad esempio la gestione delle eccedenze alimentari, la distribuzione efficiente di vestiti, il supporto a specifiche categorie di persone, il ricambio dei volontari, la condivisione di strumentazioni e risorse umane, la creazione di una banca dati unica dei beneficiari, lo sviluppo di nuove raccolte, altro.

> Creazione di un nome e un'identità. Definire un nome che rifletta la missione e i valori della comunità, contribuendo a creare un senso di appartenenza e a comunicare l'obiettivo all'esterno.

> Individuazione del gruppo promotore. Individuare un team di persone motivate, provenienti da diverse realtà del territorio, che guiderà la comunità nelle fasi iniziali, definendo temi di lavoro, ipotesi guida e carichi di lavoro.

> Definizione delle regole di ingaggio. Stabilire principi di inclusione, rispetto e collaborazione per garantire un ambiente positivo e produttivo, accogliente e creativo.

> Scelta degli spazi di lavoro. Individuare spazi fisici o virtuali accessibili e adatti alle esigenze della comunità, come piattaforme online per la comunicazione e la condivisione di documenti.


3.4.2. PROMOZIONE E COINVOLGIMENTO

> Attirare professionisti e volontari. Promuovere la comunità attraverso canali di comunicazione mirati, come eventi locali, social media e contatti con enti e associazioni del territorio.

> Presentare la storia e la missione. Raccontare in modo coinvolgente le motivazioni, le sfide e le aspirazioni della comunità per attirare nuovi membri e creare un senso di appartenenza.

> Accogliere e integrare i nuovi membri. Facilitare l'inserimento dei nuovi partecipanti fornendo informazioni chiare, organizzando momenti di benvenuto e creando occasioni di networking informale.


3.4.3. ELABORAZIONE E SCAMBIO DI SAPERI

> Riconoscere e valorizzare le conoscenze. Creare un ambiente in cui ogni membro si senta libero di condividere le proprie esperienze, competenze e "trucchi del mestiere", contribuendo alla creazione di un patrimonio collettivo.

> Confrontarsi su esperienze e problemi. Organizzare momenti di discussione, workshop e analisi di casi studio per favorire l'apprendimento reciproco e la ricerca di soluzioni innovative ai problemi concreti.

> Produrre nuovi contenuti e risorse. Collaborare alla creazione di guide, tutorial, report o altri materiali utili per la comunità e per la diffusione delle conoscenze acquisite.


3.4.4. CONDUZIONE E GESTIONE

> Definire un calendario di attività. Pianificare incontri, eventi formativi e momenti di confronto, adattando il programma alle esigenze dei membri e prevedendo momenti formali e informali.

> Utilizzare strumenti e metodi di facilitazione. Adottare tecniche di facilitazione efficaci per guidare le discussioni, gestire i gruppi di lavoro e incoraggiare la partecipazione attiva di tutti.

> Garantire trasparenza nella gestione. Comunicare in modo chiaro e aperto le modalità di gestione della comunità, i processi decisionali e le opportunità di partecipazione per i membri.


3.4.5. VISIBILITÀ E IMPATTO

> Comunicare all'interno e all'esterno. Mantenere i membri informati sulle attività e condividere i progressi e i risultati della comunità con il pubblico e gli stakeholders.

> Condividere attività, criticità e risultati. Documentare il lavoro svolto, rendendo accessibile a tutti i membri e al pubblico le informazioni sui progetti, le sfide affrontate e i successi ottenuti.

> Partecipare al dibattito pubblico. Contribuire attivamente alle discussioni sui temi della povertà e del contrasto agli sprechi a Parma, posizionando la comunità come punto di riferimento.

> Creare prodotti di sintesi per la diffusione. Realizzare report, articoli, video o altri materiali che presentino i risultati e l'impatto del lavoro svolto dalla comunità.

Attraverso un percorso strutturato in diverse fasi, la comunità di pratica può diventare uno strumento potente per migliorare la collaborazione, l'efficienza e l'impatto delle azioni di raccolta e distribuzione di beni a Parma.

Riferimento: parma-partecipa-PROP-2024-10-226
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